Poema sinfonico dedicato ai martiri
Domenica 19 novembre, alle ore 18:00, al Teatro Verdi di Trieste, avrà luogo una prima assoluta di particolare rilievo.
Il primo elemento da far risaltare è l’opera stessa, Il Messia, che si compone di tre momenti: “Akedà”, “Figlie di Gerusalemme” e “Il Messia, leone per vincere”. Un trittico dal respiro sinfonico in cui il pianoforte acquista un ruolo centrale.
I titoli stessi fanno riferimento a tre episodi della Storia della Salvezza: il Sacrificio di Isacco da parte di suo padre, Abramo. Akedà: una parola ebraica che significa “legami”, parole del figlio al padre per non rendere invalido il sacrificio, e il grido degli angeli, che proclamano “Ecco, venite a vedere la fede sulla terra”: Akedà, il mistero della fede, un dono di Dio per l’uomo.
Il secondo movimento: “Figlie di Gerusalemme” sono le parole di Cristo alle donne che lo accompagnano sulla via della Croce, perchè non piangano su di lui, ma su di sé e sui propri figli.
Il terzo movimento: “Il Messia, leone per vincere”, sono le parole di un martire cristiano del IV secolo, Vittorino di Pettau, che poeticamente rivela e annuncia il Mistero di Cristo, che, venuto come leone per vincere, si fa agnello caricandosi del male dell’uomo per farlo passare dalla morte alla vita.
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