Finché non sorsi come madre - Debora Donnini

Il pensiero della madre può apportare un contributo decisivo per la sopravvivenza e lo sviluppo delle nostre società? Il libro vuole "provocare" i lettori a scommettere sull'approccio sistemico e relazionale delle madri. Il coraggio di ripensare alcune dinamiche può portare a scelte inedite ma proficue, proprio mentre, sotto molti aspetti, si continua a registrare "un attacco alla madre" e viviamo un tempo difficile provocato dalla pandemia. Dal tema della violenza sulle donne alla lotta alla pedofilia fino ad un'armonizzazione del ruolo della madre, troppo spesso lacerata fra famiglia e lavoro perché non sostenuta, spazia il cammino che l'autrice propone di fare insieme al lettore. Un cammino che si confronta con il pensiero degli ultimi Papi, in particolare Papa Francesco e San Giovanni Paolo II, e le loro determinanti parole.

Finché non sorsi come madre Debora Donnini

DONNE E MADRI, UN LIBRO LE DIFENDE…

Mai come in questo momento della storia si è più vicini al riconoscimento della centralità antropologica, civile, culturale, sociale ed economica delle donne. 

È vero che sono ancora molto diffuse le ingiustizie economiche, soprattutto nei confronti delle mamme, ma è anche vero che la società civile sta crescendo e molti traguardi si stanno raggiungendo, almeno in termini di parità salariale. 

È appena giunta la notizia che la fondazione svizzera “Equal Salary” ha conferito alla casa automobilistica Ferrari la certificazione per la parità di retribuzione, al termine di uno studio di otto mesi portato avanti dalla prestigiosa società di revisione contabile PwC e fondato su una metodologia standard legalmente riconosciuta dall’Unione Europea.

La Ferrari è la prima società italiana ad ottenere questa certificazione: e ciò fa sperare che sia l’inizio di cammino che porti tutte le altre imprese a superare la differenza salariale fra uomini e donne.


Le donne e le madri sono anche al centro di una disputa antropologica e legislativa che le vede contrapposte alla “ideologia del gender”, secondo la quale il genere femminile verrebbe definito non più su basi naturali, bensì su concezioni ideologiche e culturali.

Per fare il punto su temi così complessi, Debora Donnini, giornalista professionista, laureata in Filosofia all’Università di Roma “La Sapienza”, da vent’anni a Radio Vaticana - Vatican news, ha scritto il libro “Finchè non sorsi come madre” (2020, coedizione Chirico-Cantagalli, prefazione di Alberto Gambino, postfazione di Francesco Giosuè Voltaggio). 

“Orbisphera” l’ha intervistata.

Perché hai scritto questo libro? Qual è lo scopo e chi sono i destinatari del messaggio che vuoi comunicare?

“Finché non sorsi come madre” è un saggio rivolto a tutti. Mi piacerebbe “pro-vocare” nel senso etimologico del termine, cioè chiamare all’appello, per riflettere su dove stia andando la società nei confronti, in particolare, delle madri e della relazione madre-bambino. E poi aprire un serio dialogo su questa relazione fondamentale. 

Questo libro nasce infatti dallo sconcerto e dal dolore provati nel rendermi conto di quanto fosse oggi “attaccata” la figura della madre, in diversi modi, a volte più evidenti, a volte più subdoli. Perciò invito il lettore a fare con me un viaggio per esplorare questo territorio dell’attacco alla madre, ma anche per volgere lo sguardo a tutte quelle prospettive positive che possono venire dal sostegno alle madri. 

Due capitoli del libro sono dedicati a come Giovanni Paolo II e Papa Francesco hanno indicato la centralità delle donne, sia sul piano della fede che su quello sociale e antropologico. 

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