Il Cammino Neocatecumenale, gli scritti di Kiko e Carmen

Il Cammino Neocatecumenale è una realtà frutto del rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II, nata nel 1964 tra i poveri delle baracche di una periferia di Madrid, per l’iniziativa, guidata dallo Spirito Santo, di Kiko Arguello e Carmen Hernadez.
kiko arguello annotazioni kerygma

In oltre 50 anni di attività il Cammino Neocatecumenale si è diffuso in tante nazioni del mondo, con catechisti itineranti, famiglie in missione e presbiteri diocesani missionari, che portano l’annuncio del Vangelo in tante parti scristianizzate del pianeta, dove vivono uomini e donne che hanno bisogno di essere evangelizzati o rievangellizzati.

La storia del Cammino Neocatecumenale è ricca di numerose esperienze raccolte in alcune pubblicazioni che permettono di conoscere il Cammino ed i suoi iniziatori.

Abbiamo già proposto una serie di libri per la formazione dei catechisti delle comunità neocatecumenali. Molti di questi possono essere utili per un primo approccio al Cammino.

I libri di Kiko e Carmen

Durante i primi decenni di vita del Cammino Neocatecumenale, Kiko e Carmen, non hanno mai pubblicato nulla di proprio. Dopo la morte di Carmen, nel luglio 2016, è stato pubblicato un primo volume dei Diari, scritti tra il 1979 ed il 1981. Ne abbiamo già scritto qui.

Nel 2016 è stato pubblicato il volume Annotazioni di Kiko Arguello, con i pensieri, le preghiere, le pagine di un diario intimo, le poesie. Il libro è molto utile per conoscere Kiko che, pur essendo l'iniziatore, insieme a Carmen Hernandez, di una delle realtà ecclesiali più importanti nella Storia della Chiesa, non è un uomo diverso dagli altri, perché soggetto, come tutti, alle contraddizioni e agli slanci propri della natura umana. La sua fede è segno di comunione con il divino ma anche causa di sofferenze, di dolori e di gioie.
annotazioni kiko arguello

Kerygma le origini del Cammino Neocatecumenale tra i poveri

Insieme a questo, con la vita interiore di Kiko, per conoscere il Cammino Neocatecumenale, è possibile leggere la storia del Cammino raccontata dall’esperienza di Kiko, raccolta nel volume Kerygma - Nelle baracche con i poveri. Un'esperienza di nuova evangelizzazione: la missio ad gentes.

In attesa che vi arrivino i libri che ordinate, vi proponiamo un estratto da una intervista di Kiko del novembre 1997.

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R: Noi non abbiamo scelto nulla. Il Signore, attraverso i fatti dalle baracche ci ha portato alle parrocchie, per desiderio espresso dall'allora Arcivescovo di Madrid e per le richieste dei parroci, e lì stiamo sperimentando il compito che il Signore ci ha affidato. Basta pensare al grande bisogno di catechesi che c'è nella Chiesa. È urgente riscoprire cosa vuol dire essere cristiano, cosa vuol dire ricevere la vita eterna, cosa vuol dire che Cristo ha vinto la morte.

NON È LA STESSA COSA INCONTRARE CRISTO O NON INCONTRARLO.

L'UOMO CHE NON HA INCONTRATO CRISTO SI TROVA CONTINUAMENTE DI FRONTE AD EVENTI DI MORTE CHE LO LIMITANO E A CUI NON SA DARE RISPOSTA, PERCHÉ NESSUN UOMO HA VINTO LA MORTE. CHI LO HA INCONTRATO E HA RICEVUTO DAL CIELO LO SPIRITO SANTO HA DENTRO DI SÉ LA VITA ETERNA, LA VITTORIA DI CRISTO SULLA MORTE, CHE GLI PERMETTE DI AFFRONTARE GLI EVENTI IN UNA FORMA NUOVA, CIOÈ DI PASSARE OLTRE LA MORTE È UNA COSA ENORME.

Quando siamo stati battezzati ci è stato chiesto: "Cosa domandi alla Chiesa di Dio?". Risposta: "La fede". E ancora: "Cosa ti dona la fede?". "La vita eterna". Non è un modo di dire. La vita eterna è in noi, Dice San Giovanni: "Chi detesta il fratello è un assassino e nessun assassino ha la vita eterna". La fede ti permette non solo di non detestare il fratello ma anche di amare il nemico.

NOI DICIAMO: "TU SEI CRISTIANO? MOSTRA CHE HAI LA VITA ETERNA". E COME SI DIMOSTRA CONCRETAMENTE? IN CHE COSA? NEL CAMMINO QUESTA VERIFICA LA SI FA GRADUALMENTE MEDIANTE DELLE TAPPE E DEGLI SCRUTINI, SECONDO LA PRASSI PROPRIA DEL CATECUMENATO ANTICO, RIPROPOSTA OGGI ANCHE DALL'ORDO INITIATIONIS CHRISTIANAE ADULTORUM,

dove, nel capitolo IV, si afferma che questo itinerario, queste tappe possono essere applicate anche a gente battezzata ma non sufficientemente catechizzata o non cresimata.>>

Fonte: Dall'intervista a Kiko del 1997

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