Il Padre nostro. Fede, orazione e vita


Nell'itinerario di iniziazione cristiana degli adulti e nel neocatecumenato viene consegnata la preghiera del Padre nostro. Questa preghiera, che Gesù insegna agli apostoli per rispondere alla loro richiesta insegnaci a pregare, è un tesoro prezioso che la Chiesa custodisce gelosamente.


Le sette petizioni, richieste, che facciamo nel Padre nostro, racchiudono tutta l'esistenza dell'uomo. Per la preparazione delle petizioni del Padre nostro un testo molto utile è quello scritto da Emiliano Jimenez Hernandez, disponibile anche in cofanetto per distribuire i volumi ai vari gruppi di preparazione.
Nel Credo confessiamo la nostra fede nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo. Ma, in pratica, la maggior parte dei credenti ha una fede "deista". Non ha mai scoperto il cuore del Padre. E chi non conosce il Padre, nemmeno conosce il Figlio e, ancor meno, lo Spirito Santo, legame d'amore del Padre e del Figlio. Credono in Dio e lo invocano "Dio mio!", ma si rivolgono a un essere impersonale, astratto, lontano. È il Dio del "teismo" che ha portato, per negazione, all'"ateismo".

Il Concilio Vaticano II, come risposta all'ateismo, ha voluto offrire al mondo il vero volto di Dio. Perciò, ha parlato della "paternità divina" che eleva gli uomini alla dignità senza uguali di figli di Dio, radice ultima della dignità della persona umana. "Tutti quelli che ha scelto, il Padre fin dall'eternità "li ha distinti nella sua prescienza e li ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché Egli sia il primogenito tra molti fratelli"" (Rm 8,29) [LG 2]. Il mistero della fede richiede che i fedeli vi credano, lo celebrino e ne vivano in una relazione viva e personale con il Dio vivo e vero. Tale relazione è la preghiera. (CCC 2558)


“Forse l’uomo d’oggi non percepisce la bellezza, la grandezza e la consolazione profonda contenute nella parola ‘Padre’ con cui possiamo rivolgerci a Dio nella preghiera, perché più di una volta la figura paterna non è sufficientemente presente e positiva nella vita quotidiana” BENEDETTO XVI

Per riscoprire la bellezza di cui parla Benedetto XVI, nel neocatecumanto c'è un tempo, la seconda iniziazione alla Preghiera interamente dedicata allo studio e alla celebrazione delle sette petizioni del Padre nostro, durante il quale i fratelli della comunità neocatecumenale imparano a sperimentare concretamente la paternità di Dio, per poter rivolgersi a lui affettuosamente con Abbà.

Il libro può essere utile anche come strumento di meditazione personale per approfondire il significato di ognuna delle sette petizioni.

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