Le famiglie in missione del Cammino Neocatecumenale

Il Cammino Neocatecumenale è caratterizzato dal “carisma” dell’evangelizzazione che ha permesso la sua diffusione in tutto il mondo. Catechisti itineranti, famiglie in missione, ragazze in missione e i sacerdoti formati nei seminari diocesani Redemptoris Mater, spendono la propria vita per annunciare il Vangelo fino alle regioni più sperdute della terra.

I catechisti itineranti, le famiglie in missione, i Seminari Redemptoris Mater e le convivenze con i Vescovi hanno permesso al Cammino Neocatecumenale di espandersi in tutto il mondo e diffondere l’iniziazione cristiana degli adulti in oltre 50 anni secondo le direttive di pontefici e vescovi e la guida dei catechisti.

Nello Statuto del Cammino Neocatecumenale si sottolinea l’azione evangelizzatrice, negli articoli trentadue e trentatré, portata avanti dai Catechisti itineranti e dalle famiglie in missioni che, «su richiesta dei Vescovi, si stabiliscono in zone scristianizzate o dove sia necessaria una “implantatio ecclesiae”».

Le famiglie in missione

In particolare le Famiglie in Missione sono famiglie che si offrono liberamente, lasciando casa, lavoro e amicizie, per andare in missione nel mondo secondo le esigenze del Cammino e in seguito alla richiesta dei vescovi della Chiesa Cattolica, laddove si ritenga necessaria un’azione di implantatio ecclesiae nelle zone fortemente scristianizzate. Le famiglie danno la propria disponibilità ad andare in qualunque parte del mondo, in modo gratuito, nella precarietà e ricevono la loro destinazione, durante apposite convivenze, dall’Equipe Responsabile del Cammino. La loro partenza avviene di solito alla presenza del proprio vescovo con una cerimonia ufficiale.

Le prime famiglie in missione furono inviate nel 1986, per l’impulso della “Nuova Evangelizzazione” indetta da San Giovanni Paolo II. Tra le celebrazioni di invio di famiglie in missione sono da citare quelle presiedute dai Pontefici. San Giovanni Paolo II presiedette la celebrazione del 30 dicembre 1988, durante la quale furono inviate settantadue famiglie; quella del 3 gennaio 1991 nel corso della furono inviate cento famiglie; e quella del 12 dicembre del 1994 a Porto San Giorgio. Furono presiedute a Roma, da Benedetto XVI quelle del 12 gennaio 2006, del 10 gennaio 2009 e del 17 gennaio 2011, durante le quali furono inviate duecento famiglie per volta. Il totale delle famiglie in missione raggiunge in questo momento il numero di oltre ottocento.

In occasione della celebrazione di invio del 1988, San Giovanni Paolo II ebbe a dire, circa l’importanza delle famiglie in missione:
Con questa grande testimonianza, la famiglia in missione come immagine della Trinità in missione, si deve portare anche avanti un programma direi socio-politico, socio-economico. La famiglia è coinvolta in tutto questo e può essere aiutata, portata avanti, privilegiata o può essere distrutta. Link

Note:
- Per i dati confronta Riccardi, Danilo. IL CAMMINO NEOCATECUMENALE: Storia e pratica religiosa (Vol. I). Il Terebinto Edizioni

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